Il camp si è sviluppato con attività specifica per il portiere la mattina nella prima fase, impiego dei portieri nelle esercitazioni con i gruppi(tiri in porta) nella seconda fase della mattinata e nel pomeriggio partecipazione ai tornei.
Trattandosi di camp non sappiamo mai che tipo di portieri dovremo allenare, quali basi avranno e di conseguenza la scelta delle esercitazioni l’ho fatta in funzione di due fattori principali:
- Semplicità
- Partecipazione
Ho puntato ad instaurare un clima centrato sull’importanza che ricopre il ruolo del portiere nell’organizzazione della difesa e nell’attenzione da avere nello svolgere l’esercitazione in toto; sia nell’esecuzione dell’intervento sia nella trasmissione della palla. In questo modo ho potuto lavorare su due obiettivi “tecnici” contemporaneamente (intervento e distribuzione) e su uno tattico/strategico (organizzazione). Ovviamente l’incidenza delle correzioni e l’esigenza nella precisione dell’esecuzione sono state adeguate al livello dei portieri e la ricerca della serenità. La priorità rimaneva sempre centrata sul divertimento e sulla motivazione che un esercitazione può dare. Rigore invece l’ho portato sulla concentrazione durante lo svolgimento alternando il lavoro con fasi di approfondimento.
Lo sviluppo dell’allenamento specifico è stato suddiviso in:
- FASE INIZIALE DI ATTIVAZIONE
- ESERCITAZIONE CENTRALE
- FASE FINALE CON VARIANTI DELL’ESERCITAZIONE CENTRALE INSERENDO UNA PARTE DI GIOCO